Lo scorso ventennio è stato segnato dalla progressiva accelerazione verso la trasformazione del mondo analogico in mondo digitale. Sempre di più il perpetuo susseguirsi delle innovazioni tecnologiche ha fatto si che la crescente digitalizzazione venisse assorbita nella vita di tutti i consumatori diventando così, da qualcosa di nuovo e speciale, a semplicemente qualcosa di normale e imprescindibile. È in questo contesto che le aziende hanno iniziato a ripensare la propria strategia e la capacità di innovare, cogliere e cavalcare quello che nello scorso decennio è stato definito il ‘New Normal’.
In realtà oggi questo sembra non essere più abbastanza. Viviamo infatti periodi di forti discontinuità e rapidi cambiamenti, dove un’apparente stabilità viene, in tempi molto brevi, alterata o sovvertita dalla necessità di trovare un nuovo equilibrio. Il ‘New Normal’ lascia il passo al ‘Never Normal’, e i cambiamenti – anche radicali – del mondo circostante possono essere non solo tecnologici ma anche biologici, sociali e geopolitici. Il pensiero di tutti va allo shock causato di recente dalla pandemia COVID-19, che ha accelerato rapidamente il passaggio al digitale e soprattutto a modelli di business più agili, a nuove modalità di lavoro e nuove dinamiche sociali. Laddove tale nuovo equilibrio è ancora in divenire, la cosa certa è che rappresenterà solo una condizione transitoria verso un nuovo successivo equilibrio.